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SiciliAntica arriva anche a Leonforte

Immagine del redattore: Gabriella Grasso Gabriella Grasso

SiciliAntica è un'associazione di volontariato, dal carattere regionale, che da vent'anni opera nel territorio siciliano con decine di sedi dislocate in tutta l'Isola; da oggi anche a Leonforte, che comprenderà pure i territori di Assoro e Nissoria. Da quando si è costituita , 15 dicembre 1996, SiciliAntica ha condotto attività di ricerca archeologica in collaborazione con le Soprintendenze per la valorizzazione e tutelare le aree interessate così da renderle fruibili all'intera collettività . A volere e rendere possibile tutto questo sono stati i Falchi degli Erei, il gruppo di impavidi che dal 2002 attraversa la Sicilia , lontana dalle coste, per goderne i paesaggi e le molteplici possibilità. Il presidente dei Falchi e della sezione locale di SiciliAntica è il dott. Vicari, che nella serata di presentazione ha invitato tutte e tutti a partecipare per conoscere , promuovere e implementare il turismo culturale. " Fa bene al cuore" ha detto il cardiologo Vicari e "la bellezza che aiuta a vivere meglio" e tutelarci dal brutto, ha chiosato il sindaco di Leonforte, evocando la bottiglietta di plastica che deturpa gli angoli del paese incrinandone l'armonia. I nostri paesi meritano attenzione perché custodiscono tesori di memoria anche immateriale: canti e cunti ad esempio e allora invitiamo SiciliAntica a recuperare i "ditti" o proverbi nostrani per mantenerli vivi oggi e pure domani perché come dissi l'antico che da noi è il vecchio saggio: " U abbu arriva e a stima no" cioè non ridere dei difetti o delle disgrazie altrui perché riderne è cagione di sventura più della maledizione del nemico; tradurre gli adagi gergali è cosa ardua e mai se ne renderà l'intera portata metalinguistica; ora studiarli sarebbe un modo per meglio comprendere la vivacità delle nostre genti, capaci di filosofare con il quotidiano sbeffeggiando chi pur possedendo il rigo della lettera (la cultura) non capiva niente del contingente. Tante sono le cose da recuperare a Leonforte: la Tagliata ad esempio, necessaria alla sicurezza del paese; il verde pubblico, a cominciare dal vuoto lasciato dal Pino di largo Loi; la casa del forno comunitario e altro ancora. Siamo certe che da ora in avanti la Bellezza salverà Leonforte così da rendere il nostro paese e borgo dell'acqua e borgo della Meraviglia e puranco borgo dei borghi . Ad Maiora semper dunque e buon lavoro sopratutto.



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