Tempo di scelta.
Con chi sta la la giunta Bonelli ? e la sua maggioranza consigliare ?
In piena estate rovente, per riscaldare ancora di più gli animi e le passioni dei cittadini (?), per il 25 Settembre sono state indette le elezioni.
Prima quelle nazionali ed a seguire quelli regionali.
Non c’è che l’imbarazzo della scelta, i cittadini possono fare finalmente un tuffo nella democrazia, o nell’aspetto che fino ad oggi ha rappresentato la schiena dorsale della nostra convivenza civile: il voto.
E’ quindi il momento, per i politici locali delle scelte e soprattutto il momento di esporsi ed essere chiari con se stessi e con i cittadini.
Infatti, guardandomi a torno, tutti i sindaci e gli amministratori cittadini del nostro territorio sono dichiaratamente esposti , i cittadini sanno benissimo l’appartenenza e le affinità politiche di chi li governa.
Questo vale per tutti, anzi, per quasi tutti
A Nicosia, le scelte, le appartenenze o le affinità con la destra , la sinistra o il centro non sono chiari.
La provenienza di chi ci governa è dubbia e molto confusa.
Sindaco e vicesindaco orgini di sinistra e comportamenti da destra, assessori con origini di destra ma con comportamenti populisti o giù di lì.
Quindi, sembrano lontano da una scelta chiara e netta, senza se e senza ma… ma vicini a comportamenti equilibristi e probabilmente anche opportunisti.
Cerco io quindi di fare chiarezza e di dare degli indizi nitidi ai miei concittadini
Alla domanda : ma la giunta Bonelli è di destra?, io rispondo di si senza tentennamenti e cerco di dimostrarvi il perché
Diceva Agatha Christie: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova».
Ebbene, i tre indizi, anzi quattro, ci sono e la prova anche:
andiamo con ordine
l’indizio più grande, il numero 1
Premesso che in questi sette anni di governo cittadino, poco o quasi niente è stato fatto per i ceti deboli, i poveri ( escludiamo la pratica del sussidio-elemosina), i giovani, le piccole imprese…..
Molto è stato fatto per valorizzare e promuovere alcuni aspetti della Nicosia nobile e signorile, per essere accondiscendenti con i poteri locali e le classi agiati, una su tutte è aver accettato l’eccessiva presenza di targhe e targhette, anche pannelli all’ingresso e all’uscita della città monumenti anche di cattivo gusto, manifestazioni varie di un Club Service locale, una presenza eccessiva che mette anche in cattiva luce l’istituzione stessa della municipalità locale, aggiungo in oltre qualche cittadinanza onoraria, data senza nessun merito immeritata ma concessa perché richieste da chissà chi…..
L’indizio n*2
Con delibera di giunta, l’amministrazione comunale assegna ad una associazione sportiva l’ ex sede del del Partito Comunista Italiano sez.di Nicosia.
Lì svolgeva la sua attività fin dal dopoguerra, il partito degli operai, dei braccianti, dei disoccupati, di uomini e donne, di giovani sognatori.
Non era solo un partito,ma era soprattutto la "casa degli ultimi".
Adesso l'amm. Bonelli l'ha cancellata.
Poteva diventare altro... Magari un museo degli ultimi, a testimonianza delle tante battaglie e i tanti sacrifici fatti da migliaia di persone per una società' migliore è più equa. Uno splendido luogo di rifugio e rilancio della memoria storica di una Nicosia che si opponeva alla restaurazione e ai potenti. Ad oggi non risulta che questa assegnazione sia stata revocata che sembra piu’ testimoniare una volontà politica di cancellare la storia degli ultimi a Nicosia che quella di donare uno spazio pubblico ad una associazione.
Indizio n*3
Senza voler tornare nel merito della rassegna libraria “Le Giornate di Davì”, dello sgombero subito dal suo luogo naturale , Piazza Garibaldi ed il Palazzo Municipale e senza voler più rammentare l’attacco squadrista subito da Pietro Orsatti durante la presentazione del suo Libro “ Il Bandito della Guerra Fredda”
Il secondo indizio si materializza con l’organizzazione da parte dell’amministrazione comunale della mostra sul Barone Stefano La Motta, sportivo e politico nicosiano.
Emerge chiaramente una volontà di valorizzare sia l’uomo che lo sportivo che il politico.
Mostra che da anche credito e legittimità all’ attività svolta dal barone come fiancheggiatore del bandito Giuliano, che a filtrato con mafiosi, politici e non di quel tempo: MIS, DC, Repubblicani, Monarchici e quello che rimaneva dei fascisti isolani.
La mostra assume ancor più una valenza politica se si pensa che nello stesso periodo ricorreva il 70* anniversario della strage di Portella della Ginestra.
Indizio n*4
FAMIGLIE NOBILI DI SPADA
Si svolgerà a giorni un convegno organizzato dall’Ass. ECOMUSEO PETRA D'ASGOTTO di NICOSIA dal tema: FAMIGLIE NOBILI DI SPADA TRA SICILIA ED EUROPA
Convegno internazionale .
Patrocinato e sostenuto tra gli altri, dall’amministrazione comunale.
La prima cosa che mi è saltata agli occhi sono stati i caratteri utilizzati ( MOLTO SIMILI A QUELLI UTILIZZATI NELLA PROPAGANDA DEI GRUPPI DI ESTREMA DESTRA ITALIANI ED EUROPEI…)per descrivere il convegno ed in secondo luogo, il tema.
Ma chi sono queste Famiglie nobili di spada?
“….Le Famiglie Nobili di spada hanno un origine signorile in quanto distinti, in età moderna, da quelli di ascendenza più recente, denominati nobiltà di toga. Le origini risalgono all'XI secolo, quando furono codificate le differenze formali tra il ceto dirigente feudale e il resto del popolo. Si intendeva per NOBILE DI SPADA colui che combatteva con equipaggiamento completo da cavaliere e che viveva del lavoro altrui grazie al possesso di terre.
Nel corso del basso Medioevo questa frangia della nobiltà tradizionale s'indebolì e si ridusse di numero, a causa della partecipazione alle guerre e per via di spese improduttive e di epidemie. Il declino relativo della nobiltà di spada rispetto a quella di toga proseguì nell'Europa occidentale per tutta l'età moderna. L'influenza della nobiltà di spada fu maggiore, in questo periodo, nell'Europa orientale, grazie al minore sviluppo degli stati e dei ceti mercantili e burocratici. Le confische e le persecuzioni della rivoluzione francese e del periodo napoleonico ne fecero notevolmente diminuire l'importanza. Nell'epoca contemporanea hanno mantenuto prestigio solo quelle frange della nobiltà, di spada o meno, capaci di inserirsi con successo nel mondo degli affari.”
Penso che da questo descrizione reperita sul Web emerge chiaramente il ruolo svolto come proprietari terrieri, come guerrieri e portatori di morte, come classe sociale fedele alle monarchie ed all’autorità ecclesiastica.
Emerge chiaramente la funzione fondamentale svolta nel mantenere lo status quo del tempo , sostenendo la proprietà feudale, costringendo con la forza i contadini a lavorare ed a produrre ricchezza per i potenti dell’epoca. Sono chiaramente evidenti le similitudini con la società attuale.
In ultimo, solo una battuta sull’associazione co - organizzatrice del convegno la “Società Nissena di Storia Patria” che svolge da anni una intensa e qualitativa attività convegnistica ed editoriale e tra i cui convegni organizzati salta all’ occhio quello su Italo Balbo: Le trasvolate atlantiche di Italo Balbo (anni ’30 del ‘900), pilota e ministro fascista della Regia Aeronautica, svoltosi nel dicmbre del 2014.
Conclusioni
Le conclusioni sono semplici e sotto gli occhi di tutti.
In questi sette anni l’amministrazione Bonelli non ha dato vita a nessuna organizzazione diretta di convegni od attività politica amministrativa con chiare indicazioni dei valori profondamente radicati nella cultura della sinistra.
In questi sette anni di attività amministrativa della giunta Bonelli, attraverso i patrocini o le organizzazioni dirette di eventi, emerge chiaramente una volontà politica che tende a promuovere valori legittimi ma lontani dalla storia della cultura sociale laica e democratica della sinistra italiana, in similitudine e con molte affinità a quelli della destra più tradizionale e legati ai valori del ventennio del secolo. scorso.
Quindi lo scrivo e lo dico a quanti hanno ancora dubbi, la giunta Bonelli e la sua maggioranza consigliare è certamente un’amministrazione di destra.
Comments