Dal 20 agosto all'1 settembre ad Alimena (Palermo) la mostra con le foto del set dei
film di Fellini, Vittorio De Sica, Ettore Scola e di tante altre pellicole.
ALIMENA (PA) “Pierluigi Praturlon - Divi Moda e Dolce Vita” è la mostra fotografica che
verrà inaugurata il 20 agosto ad Alimena, sulle Alte Madonie, in provincia di Palermo, a
cura dell’associazione locale Filippo Valenza e patrocinata dalla Regione Sicilia –
Assessorato al Turismo e Assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – e
dall’Ente Parco Madonie.
Oltre 150 scatti fotografici che verranno esposti nella biblioteca “Filippo Valenza”,
immagini di dive che hanno consegnato alla storia le più famose scene del cinema
italiano e internazionale, dagli anni ’50 agli ’80.
L’evento artistico, a cura dell’Associazione “Filippo Valenza” di Alimena, è stato
pianificato per far vivere un percorso di turismo esperenziale ai visitatori, immergendoli nel clima
fantastico del cinema degli anni della Dolce Vita. Un itinerario guidato accessibile a
tutti i livelli, dall’approccio del neofita, all’amatore esperto.
Il materiale è di alto valore, esposte ci saranno foto del set dei film di Fellini (La Dolce
Vita”, La Città delle Donne”, Prova d’Orchestra”, E La Nave Va”); di Vittorio De Sica
( La Ciociara”, I Sequestrati di Altona”); di Ettore Scola (C’eravamo tanto Amati”); di
Terence Young (Sole Rosso”, con Delon, Bronson e Ursula Andress, 007 di Thunderball” UN TUFFO NEGLI ANNI DELLA “DOLCE VITA”
GLI SCATTI ORIGINALI DI PIERLUIGI PRATURLON
Dal 20 agosto all'1 settembre ad Alimena (Palermo) la mostra con le foto del set dei
film di Fellini, Vittorio De Sica, Ettore Scola e di tante altre pellicole.
ALIMENA (PA) “Pierluigi Praturlon - Divi Moda e Dolce Vita” è la mostra fotografica che
verrà inaugurata il 20 agosto ad Alimena, sulle Alte Madonie, in provincia di Palermo, a
cura dell’associazione locale Filippo Valenza e patrocinata dalla Regione Sicilia –
Assessorato al Turismo e Assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – e
dall’Ente Parco Madonie.
Oltre 150 scatti fotografici che verranno esposti nella biblioteca “Filippo Valenza”,
immagini di dive che hanno consegnato alla storia le più famose scene del cinema
italiano e internazionale, dagli anni ’50 agli ’80.
L’evento artistico, a cura dell’Associazione “Filippo Valenza” di Alimena, è stato
pianificato per far vivere un percorso esperenziale ai visitatori, immergendoli nel clima
fantastico del cinema degli anni della Dolce Vita. Un itinerario guidato accessibile a
tutti i livelli, dall’approccio del neofita, all’amatore esperto.
Il materiale è di alto valore, esposte ci saranno foto del set dei film di Fellini (
“ La DolceVita”,
“ La Città delle Donne”,
“ Prova d’Orchestra”,
“ E La Nave Va”); di Vittorio De Sica
La Ciociara”,
“
I Sequestrati di Altona”); di Ettore Scola (
“
C’eravamo tanto Amati”); di
Terence Young (
“
Sole Rosso”, con Delon, Bronson e Ursula Andress, e di tante altre pellicole.
Di notevole interesse sono le pose private delle dive: Sofia Loren, Gina Lollobrigida,
Monica Vitti, Claudia Cardinale, Virna Lisi, Laura Antonelli, Catherine Deneuve, Fanny
Ardant. Pratulon contribuì non poco anche alla scena della moda, e alla carriera della
prima super modella internazionale Veruska. Molti altri scatti a dive dell’epoca saranno
esposte, comprese foto inedite. Non mancano alcuni sorprendenti fotogrammi con altri
nomi famosi.
L’inaugurazione annovera l’attrice e madrina della mostra Denise Sardisco, il
presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, Niccolò Mannino, il docente
Luciano Baietti (che con le sue 17 lauree è l’uomo più laureato del mondo), e Luciano
Diana, allievo di Pierluigi Praturlon, che ha collaborato con Federico Fellini e altri
registi.
Eccezionale e straordinario è stato il contributo tecnico-artistico dato dal ‘re dei
paparazzi’ Rino Barillari.
Assoluto testimone degli anni d’oro della Dolce Vita.
Del film“ La Dolce Vita” Praturlon è stato il protagonista, immortalando i fatti e, anzi,
ispirandoli: è stato proprio lui a suggerire in Fellini il famoso bagno della fontana di
Trevi con le sue foto. Infatti qualche giorno prima, aveva immortalato la giunonica
Anita Ekberg mentre alleviava i dolori dei piedi in seguito a una notte di balli sfrenati.
E a lui si riferisce la figura del paparazzo, termine coniato sul campo poi da Fellini.
L’iniziativa è stata, inoltre, salutata da Dacia Maraini che l’ha definita ‘
uno sguardo sul cinema fatto di amore e di ironia’. L’associazione “Filippo Valenza” ci porta per mano in un mondo che è stato tanto vivo da risultare ancora presente e contemporaneo’
.L’evento è un impegno sociale verso la comunità delle alte Madonie: Alimena merita
un evento culturale di così elevato spessore. Da quattro anni ci impegniamo a
organizzare eventi e iniziative per incentivare lo studio, la cultura e la socialità in una
zona ricca di valori, ma affetta da un degrado socio-economico significativo.
I negativi originali sono di proprietà di Luciano Diana che li ha gentilmente messi a
disposizione dell’associazione.
Di notevole interesse sono le pose private delle dive: Sofia Loren, Gina Lollobrigida,
Monica Vitti, Claudia Cardinale, Virna Lisi, Laura Antonelli, Catherine Deneuve, Fanny
Ardant. Pratulon contribuì non poco anche alla scena della moda, e alla carriera della
prima super modella internazionale Veruska. Molti altri scatti a dive dell’epoca saranno
esposte, comprese foto inedite. Non mancano alcuni sorprendenti fotogrammi con altri
nomi famosi.
L’inaugurazione annovera l’attrice e madrina della mostra Denise Sardisco, il
presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, Niccolò Mannino, il docente
Luciano Baietti (che con le sue 17 lauree è l’uomo più laureato del mondo), e Luciano
Diana, allievo di Pierluigi Praturlon, che ha collaborato con Federico Fellini e altri
registi.
Eccezionale e straordinario è stato il contributo tecnico-artistico dato dal ‘re dei
paparazzi’ Rino Barillari.
Assoluto testimone degli anni d’oro della Dolce Vita.
Del film
“
La Dolce Vita” Praturlon è stato il protagonista, immortalando i fatti e, anzi,
ispirandoli: è stato proprio lui a suggerire in Fellini il famoso bagno della fontana di
Trevi con le sue foto. Infatti qualche giorno prima, aveva immortalato la giunonica
Anita Ekberg mentre alleviava i dolori dei piedi in seguito a una notte di balli sfrenati.
E a lui si riferisce la figura del paparazzo, termine coniato sul campo poi da Fellini.
L’iniziativa è stata, inoltre, salutata da Dacia Maraini che l’ha definita ‘uno sguardo sul cinema fatto di amore e di ironia’. L’associazione “Filippo Valenza” ci porta per mano in un mondo che è stato tanto vivo da risultare ancora presente e contemporaneo’.
L’evento è un impegno sociale verso la comunità delle alte Madonie: Alimena merita
un evento culturale di così elevato spessore. Da quattro anni, dice Di Gangi ci impegniamo a organizzare eventi e iniziative per incentivare lo studio, la cultura e la socialità in una zona ricca di valori, ma affetta da un degrado socio-economico significativo.
I negativi originali sono di proprietà di Luciano Diana che li ha gentilmente messi a
disposizione dell’associazione.
IL Presidente dell’ Associazione Filippo Valenza
Dott. Castrenze di Di Gangi.
Il Responsabile marketing territoriale del Comune di Alimena, Dott. Mauro Crisafulli.
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