Vittorio Fiore, nato a Troina l’11 febbraio 1916 e scomparso il 4 aprile 1999, ha ricoperto più volte l’incarico di sindaco del Comune di Troina negli anni Sessanta e Settanta del Novecento: dal 1° dicembre 1960 al 15 marzo 1964, dal 23 novembre 1964 all’11 gennaio 1965, dal 17 settembre 1967 all’11 febbraio 1969 e dal 15 luglio 1975 al 19 agosto 1979.
Fiore cominciò ad occuparsi di politica negli anni Cinquanta, dopo essersi congedato dalla Marina con il grado di tenente di vascello. Di simpatie azioniste, aderì al Psi dopo lo scioglimento del Partito d’Azione nell’immediato secondo dopoguerra. Fu eletto nel 1953, per la prima volta, consigliere comunale nella lista del Psi. Nei primi anni Sessanta, fu eletto sindaco di una giunta di sinistra. In quegli anni, s’impegnò nella nascita e nella crescita della cooperativa Icet, che divenne una grande cooperativa edile di costruzione di strade e che ha chiuso all’inizio degli anni Ottanta. Nel 1964, aderì al Psiup nato dalla scissione del Psi. Nel 1972, scioltosi il Psiup, s’iscrisse al Pci. Nel 1991, quando il Pci decise di cambiare il simbolo ed il nome in Pds, si schierò contro, ma rimase nel Pds. Per motivi di salute, dopo il 1994, si ritirò dalla politica attiva, ma continuò ad interessarsene fino a pochi mesi prima della sua morte avvenuta il 4 aprile 1999.
Fiore era un sostenitore della politica fatta a viso aperto in stretto contatto con la gente. Non si stancava mai di scrivere volantini e di promuovere assemblee con i suoi compagni di partito e con i cittadini per discutere delle questioni riguardanti la vita del paese. Il contatto con la gente lo cercava sia quando era al governo del Comune sia quando era alla guida dell’opposizione. Vittorio Fiore, che era un uomo colto, è ricordato anche per la sua capacità di concepire e perseguire disegni politici di ampio respiro.
Negli anni Settanta, fu sindaco dal 1975 al 1979. E’ stata una stagione feconda della storia politico-amministrativa troinese in cui furono sperimentate nuove alleanze e creati nuovi servizi ed avviate le procedure per la costruzione di infrastrutture essenziali alla crescita dell’economia locale. Dopo aver guidato una giunta di sinistra Pci-Psi-Pri dal 1975 al 1977, Vittorio Fiore, che era molto attento agli sviluppi della politica nazionale caratterizzata allora dal compromesso storico tra i grandi partiti di massa, in particolar modo tra la Dc ed il Pci, adeguava il quadro politico locale alla situazione politica nazionale aprendo alla Dc. Dal 1977 fino al 1979, Vittorio Fiore guidò la giunta Pci-Pri-Psdi con il sostegno esterno della Dc. Sono di quegli anni la costruzione della zona artigianale, la creazione dei servizi di medicina preventiva per combattere le malattie della tiroide ed i tumori dell’apparato genitale femminile e l’istituzione del consultorio familiare anticipando la riforma sanitaria. Lui amava ricordare ai suoi compagni uno dei motti della Repubblica popolare spagnola: “Governare non è asfaltare”. Vittorio Fiore è stato un leader prestigioso della sinistra troinese ed un amministratore comunale accorto e lungimirante.
Silvano Privitera
Nella foto, che risale ai primi anni ’70, Vittorio Fiore è al centro tra Pompeo Colajanni, il mitico comandate partigiano Barbato, ed un giovanissimo Franco Amata
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