E' uscito il bando della LX edizione del Premio città di Leonforte. La nuova amministrazione interagirà, certamente, con l'organizzazione così come le precedenti, ma siamo sicur, senza scivolare in ingerenze clientelari o familistiche; intollerabili per l'intellighenzia organizzativa. Il Premio città di Leonforte lo scorso anno costò molto, forse troppo, per un comune in dissesto e privo di un tessuto imprenditoriale sufficiente a finanziarlo e mancò di innervare il paese di ritorni economici o anche culturali di ampio respiro. Il Premio non può essere una kermesse limitata nello spazio e nel tempo, ma deve trasferirsi nella quotidianità, impegnando risorse economiche e umane per l'intero anno perché altrimenti rischia di perdere la sua vocazione originaria: promuovere il territorio attraverso la cultura e non può neppure essere l'ultima uscita del marketing editoriale o l'eco lontana di un gigantismo hollywoodiano. Il Premio deve essere un momento di mediazione culturale necessaria in tempi di così scarsa democrazia.
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