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riceviamo e pubblichiamo

ANTONIO MAIUZZO: È STATA UNA CITTÀ NICOSIA.....

Riflessione da bar e fatta al bar con amici, cercando di riassumerla


È stata una città, Nicosia, sostenuta da una politica che ha solo pensato al presente imminente (classico nei nostri luoghi siciliani)…..mai ad un futuro prossimo, tranne in quei pochissimi casi, quando le alte sfere concedevano prebende e onorificenze senza logica e senza ragione e che oggi in una politica di tagli giustamente ci ha penalizzati e ancora ci penalizzerà. In passato la nostra civitas costantissima è riuscita ad ottenere opere che ancora oggi restano incompiute, e che, ci auguriamo, i figli dei figli dei nostri figli vedranno (forse). Da alcuni mesi a questa parte girano notizie sui social di forti contestazioni politiche nei confronti di chi governa il nostro Territorio. Nel bene per alcuni, e nel male per altri, hanno ottenuto un consenso popolare e nel corso del loro mandato hanno operato secondo un programma politico che loro stessi già tempo addietro avevano presentato alla città……che li ha premiati. I risultati? Sono quelli che presenteranno se si dovessero ripresentare al cospetto dei cittadini. La domanda che fuoriesce e spontanea ( come diceva Lubrano) e cioè: ma esistono programmi politici alternativi, supportati da progettualità realiste? senza doppi fini o senza armature scheletriche negli armadi che potrebbero essere posti al cospetto di chi dovrà andare alle urna? E se si, con quali prospettive di un futuro prossimo per uscire da questo impasse……..?

Personalmente nutro forti dubbi perché un temporale è già arrivato, e come tutti i temporali passeranno, e, dopo la pioggia, adepti e figli degli adepti cercheranno riparo in abitazioni con le porte aperte e siccome, si presenteranno come “portatori di numeri” saranno accolti a destra e a sinistra senza più distinzione……….e la storia si ripeterà. Il mio auspicio? Che questa amministrazioni termini serenamente il suo mandato portando aventi ciò che si sono prefissati e che le minoranze, senza troppi se e troppi ma iniziano a prepararsi per un programma politico alternativo che miri al progresso reale…….poi in democrazia saranno sovrani i cittadini.

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