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Piergiacomo La Via

“ù vientu ì l’acqua” di Piergiacomo La Via




<<Piergià, tràsili ssì robbi ù mà figghiu. Si ùtàu ù vientu ì l’acqua>>.

Mia madre, mentre cucinava o faceva qualcos’altro, mi diceva di ritirare il bucato steso al balcone perché da lì a poco avrebbe piovuto. Il “vento dell’acqua” presagiva una pioggia forte, forse anche un temporale.

Io ubbidivo. Ma verificavo ogni volta se effettivamente dopo pioveva.

E, quasi sempre, mia mamma ci azzeccava.

Il “vento dell’acqua” è un vento particolare che porta l’odore dell’acqua. Il sapore della pioggia. Non è un vaticinio ma una premonizione infallibile.

Non si sbagliano mai i nostri contadini o i marinai a mare. Proprio perché non è un presagio ma una previsione certa, basata su dati empirici e di esperienza, di rigoroso carattere scientifico.

Ma non tutti Io capiscono. Ancora oggi, alla mia età, ho difficoltà ad individuare quel vento.

In politica invece sono bravissimo, soprattutto se non sono coinvolto personalmente. Capisco subito quando gira il “vento dell’acqua”.

Immediatamente dopo si scatena un temporale.

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